La storia, narrata in prima persona, trasforma il lettore in confidente e lo coinvolge in una narrazione garbata. Priva della punteggiatura del parlato, l'opera è il racconto di una ragazza che diventa grande osservando la propria famiglia e la propria vita, scoprendo e cercando di capire i sentimenti propri altrui attraverso un particolare senso. Il gusto. Percepire nel cibo i sentimenti di chi lo ha preparato apre le porte di un mondo interiore complesso e ricco con il quale imparare a convivere. Uno strumento che si rivelerà prezioso per compiere un lavoro di introspezione altrimenti difficile.
Una scrittura semplice ed accessibile, rapida ed ordinata nelle cronologie e nelle descrizioni.
Ora passiamo alla ricetta.
Risotto Zafferano e Asparagi
250 gr di riso
una decina di asparagi congelati
1/4 di cipolla
1 dado granulare
1 bicchiere di vino bianco
1 bustina di zafferano
olio, sale
pepe bianco
grana
Fate scottare per un minuto in abbondante acqua bollente, leggermente salata, gli asparagi. Scolateli e tagliateli a rondelle di circa 1 cm. Conservate l'acqua di cottura che userete per allungare il riso.
In una padella capiente fate soffriggere la cipolla tritata con un filo d'olio. Unite il riso e mescolate. Quando diventerà brillante, versate il vino e lasciatelo evaporare. A questo punto aggiungete il dado vegetale e iniziate a sfumare lentamente con l'acqua di cottura degli asparagi, mescolando di tanto in tanto. Quando sarà quasi a cottura unite la bustina di zafferano e mescolate bene, in modo che si sciolga. Una volta cotto aggiustate di sale e pepe ed aggiungete gli asparagi. Mischiate bene, spegnete il fuoco e mantecate con il grana.
Risotto Zafferano e Asparagi |
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